venerdì 29 maggio 2015

Un aperitivo in croccantezza

Oggi avevo un giorno libero (vabbè per ssere positivi...in verità ero a casa in solidarietà...ma guardiamo il lato positivo).

Così stamane sveglia tardi, un bel bagno rilassante, un giro nel mio orto in balcone e poi, come non mettere le mani in pasta?
E' più forte di me, quando ho tempo, devo giocherellare un po' con gli impasti :-)

Poichè avevo un po' di semola (e tanta fame), ho deciso di provare a fare un piccolo mix tra pane e pizza e vedere un po' se sarebbe uscito fuori qualcosa di mangiabile.

E così ho deciso di creare i "Bocconcini di semola".

Inutile dire che non hanno nemmeno fatto in tempo a diventare freddi, in quanto sono stati spazzolati mentre erano ancora caldi e appena sfornati ;-P

Ecco la ricetta, veloce, facile  di sicura riuscita!!!!

80 licoli
300 semola rimacinata
160 patata
1cucchiaino di malto
6gr sale
90gr acqua
30gr olio
Rosmarino 

Se avete pm solida, mettetene sempre 100 ma aggiungete un 30gr di acqua in più.

Tenete sempre conto che le farine possono differire e che l'impasto che vogliamo ottenere sarà morbido ma non appicicoso e ben incordato.

Lessate la patata al vapore, fatela intiepidire, passatela al passapatate.

Unite il lievito, la farina, il malto, il sale e l'olio.
Mettete anche 50 di acqua ed iniziate ad impastare.
Aggiungete l'acqua piano piano fino ad ottenere un impasto ben incordato.
Unite rosmarino a piacere e reimpastate finoa nuova incordatura.

A questo punto fate riposare uìmezz'ora e date una piega a tre.
Mettete in fornoc on una bottiglia calda a far raddoppiare.
Oggi che qui ci sono 26 gradi, in due ore abbondanti era pronto:



 A questo punto, stendete con le mani (vedrete che belle bolle) sul piano infarinato di semola e dividete in rettangoli alti circa un cm e larghi 8x10 massimo.

Potete anche stendere su una teglia infarinata con la semola, senza dividere in quadrotti, ma devo dire che così è mooooolto più sfiziosa ;-)

Mettete a riposare 45-50 minuti sempre in forno (devono crescere leggermente) .
Di inverno ci potrebbero volere anche due orette.

Io a questo punto sono dovuta uscire e ho messo tutto in frigo per fermare la lievitazione, poi ho continuato infornando direttamente.

Poichè avevo comprato qualche giorno fa la refrattaria ho voluto provarla, ma se non la avete, nessun problema!

Mettete a scaldare la leccarda nera del forno a 220 gradi con il pentolino d'acuqa.
Infornate i bocconcini dopo averli cosparsi di olio e di sale semi tritato.

Poichè io cuocevo sulla pietra, ho abbassato subito a 200 gradi e continuato così la cottura.
Potete fare lo stesso con la leccarda, magari abbassando dopo 10 minuti.
I bocconcini saranno pronti in 15-20 minuti (a seconda vi piacciano più o meno croccanti e cotti).

e...ditemi voi se i vostri arriveranno in tavola freddi :-D

Accompagnati da salumi misti o da verdurine grigliate, sono ottimali per una cenetta fredda veloce ^_^

Buon appetito!


martedì 26 maggio 2015

Pane nero con fave croccanti di cacao

Qualche tempo fa ho ordinato le fave di cacao e aspettavo l'occasione giusta per usarrle.
Pensa e ripensa, mi son detta "Perchè non ho un bel pane ciccolatoso?"
E così per qualche giorno ho ragionato su come l'avrei voluto fare, su cosa mettere dentro etc e ho messo a punto questa ricetta che mi ha dato grandissime soddisfazioni.

Voglio condividerla perchè possiate annusarne i profumi ed assaporarne il gusto pieno e rotondo del cioccolato.

Il pane non è un pane dolce, qualora lo voleste tale, ricordatevi di mettere circa 50gr di zucchero e calare a 2gr il sale.

Ingredienti:
300gr di tipo 2 forte
60gr di licoli fresco
50gr di fave di cacao
180gr+45 di acqua
7gr di sale
1/2 cucchiano di malto
35gr di cacao amaro
20gr di granella di nocciole pestata a mano

Mettete dunque in autolisi la farina con 180 gr di acqua.
Nel frattempo rinfrescate 20gr di licoli per ottenere i 60gr richiesti.

Intanto, far tostare le fave in padella (ancora meglio in forno).
Dopo ciò reidratarle con un dito di acqua che provvederete a scolare quando le metterete nel pane.

A licoli pronto, aggiungetelo alla farina in autolisi con il malto, il sale e 30 di acqua.
Incordate.
Aggiungete il cacao e 15gr di acqua.
Incordate nuovamente.
Incorporate infine le fave di cacao.

Mettete a riposo 30 minuti e poi effettuate una piega S&F.
Pirlate e mettete a massa in un contenitore adatto per 30 minuti.
Date una piega  a 3, pirlate e rimettete a massa per 1 ora.
A questo punto, ridate una piega, pirlate e mettete nella ciotola con la chiusura verso l'alto. Ricprite con pellicola e mettete in frigo a maturare nel ripiano più freddo.

Il giorno dopo, minimo 12 ore circa, fate termalizzare a temperatura ambiente in modo da riattivare la lievitazione.
Se fa freddo, fatelo termalizzare in forno con una bottiglia di acqua calda o la lucina del forno accesa.
Ci vorranno circa due ore.

A questo punto staccate 120gr di impasto, dategli una piega a tre, pirlate e stendetelo con il matterello.

Spennellate il centro con olio di oliva e i bordi con acqua.

Prendete il restante impasto, date una piega a 3, pirlate e bagnate la superficie (chiusura sotto).
Passate nella granella la superficie bagnata e poi appoggiatela direttamente sul disco unto formato in precedenza.

Chiudete il disco attorno al pane.
(trovate dettagli di questa tecnica in questa ricetta: Pane veloce vestito a festa )

Rimettete a lievitare sempre chiusura in alto, in un cestino foderato con un tocagliolo infarinato.

Se lo tenete nel forno a temperatura di 28 gradi, ci vorrà circa 1-2 ore perchè diventi 1.5 volte.

A questo punto scaldate il forno a 220 gradi con dentro una pentolina con il vapore.
Mantenete all'interno la placca forno per farla scaldare.

Quando è pronto, prendete la teglia, ribaltateci sopra il pane e incidete soltanto la 'camicia' del pane, non il pane sottostante.

Infornate.
Dopo 12 minuti passate a 200 gradi e levate il vapore.
Tenete 12 minuti.
Concludete la cottura altri 12 minuti a 180 gradi.

Il pane si dovrà aprire come un fiore:


 

Ora fatelo raffreddare cercando di resistere al profumo e poi...gustatelo con chi amate!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta Panissimo del mese di maggio 2015 :-)


lunedì 25 maggio 2015

Panini al latte vegani

Sabato parlando con la mia 'miketta Sara, mi è venuta voglia di fare i panini al latte (e olio) che aveva fatto lei...
Ma non mi rtrovavo con le cose utilizzate, date che devo evitare latte e derivati, farine non integrali etc.

A questo punto ho deciso di fare una ricetta tutta per me, adattandola alle mie esigenze, che poi sono quelle di un intollerante (e vanno bene per vegani e vegetariani) .

E mi sono buttata nell'avventura.


Il problema è che ero in ritardo dato che alle 14 dovevo ancora rinfrescare il lievito madre.
Per cui ho anche aggiunto un passaggioo in frigo e azzardato un nuov metodo di cottura.

Eccoci qua...

Ingredienti:

540gr farina tipo2
200gr latte soia
125gr licoli
15gr fruttosio
10grg sale
70gr olio 

La presenza di fruttosio permette di dimezzare le quantià di zucchero...ma se avete zucchero bianco, usatelo pure, mettendone però 30gr.

Se avete madre solida, usatene sempre 125 ma riducete a 500 la farina e aumentate a 275 il latte.

Il sapore di olio di oliva è molto forte, per cui vi suggerisco di usare un olio più leggero, come girasole o riso.

Impastate dunque il tutto, avendo cura di introdurre l'olio per ultimo piano piano.
Fate icordare bene.
Mettete a riposo per trenta minuti.

A questo punto formate un serpentone che vi aiuterà con le pezzature.
Stagliate infatti pezzi di impasto da 80gr (dopo i primi due, il peso degli altri vi verrà quasi automatico)
Se non vi vengono precisi, basta spostare un po' di impasto dall'uno all'altro senza problemi.
Vi verranno circa 11 pezzi.

Ora, prendete un pezzo, effettuate una piega a tre e pirlate ben serrata.
Ripetete con gli altri 10 pezzi.
Disponeteli sulla placca da forno foderata con carta.
Coprite con pellicola e mettete in forno o con la lucina o con una bottiglia di acqua calda (ci devono stare circa 28-29°.


Dopo 5 ore circa saranno pronti (fare una prova dito per verificarlo).
Adesso si puà procedere alla cottura...ma io avevo fatto l'una di notte, così ho coperto tutto con un panno e messo in frigo.

Il giorno dopo, senza neppure termalizzare ho infornato.

Scaldate dunque il forno a 220° ventilare con pentolino di vapore e intanto spennellate i panini con latte e se vi va con curcuma, così li colorerete.


Mettete i panini in forno spruzzando vapore con uno spruzzino.
Dopo 8 minuti, altra spruzzata e abbassata e a 200°.
Infime, dopo altri 8, levate la pentola con l'acqua, abbassate a 180° e terminate la cottura (altri dieci minuti massimo).

Sfornateli e  fate raffreddare:


Se via vanzano potete surgelarli già cotti pronti per l'uso :-)
Se avanzano....... ;-)












domenica 24 maggio 2015

Pesto goloso di...ravanelli!!!

Ebbene sì, oggi il mio mini orto in balcone ha prodotto il suo primo raccolto...curiosi vero???

Eccolo e...che nessuno rida >.<



Vabbè è un orto in balcone che vi credevate? :p

Ma qui viene il bello...mangiati i tre ottimi ravanelli super bio senza nessun pesticida e con terra del tutto biologica...ho deciso di utilizzare le foglie :-)

e che fare se non un ottimo pesto?

Per cui eccoci qua:

Foglie di tre ravanelli
Una manciata di mix non salata di noci, nocciole, mandorle e anacardi
Sale a piacere
Olio extravergine

Per chi volesse, si può mettere anche pecorino e parmigiano.



Pecato sia sfocata :-/

Ho frullato tutto e..già pronto!!!!


Adesso vado a mettere su due pennette integrali e yuhm, buona cena a tutti :-)

Appena saranno pronte le condirò con il mio pesto freschissimo, al profumo di...orto  di casa mia ^_^

Un aggiornamento con il piatto pronto...divorato in due istanti!

giovedì 21 maggio 2015

Pan Focaccia Ripieno di verdure

E come ogni martedì anche lo scorso martedì mi sono dedicata alla focaccia.

Stavolta però mi ritrovavo in frigo un po' di verdure che stavano rischiando di finire nel secchio: così ho acchiappato la bieta a coste, un cespo di lattuga e le foglie della zucchine che stava in balcone (foglie che il vento aveva spezzato).

Ho lavato tutto e l'ho lessato.
Poi ho fatto saltare in padella con aglio, olio, peperoncino e un po' di sale e messo a raffreddare.
Il tutto non era acquoso, altrimenti avrebbe rovinato il risultato finale.

Nel frattempo ho avviato il mio pane: ho rinfrescato il mio licoli per averne 100gr e messo in autolisi 500gr di farina di tipo 2 con 350 gr di acqua.

Ma...forse è meglio che scriva gli ingredienti ;-)

100gr licoli rinfrescato
500gr di farina di tipo 2
350+80gr di acqua
Mezzo cucchiaino di malto
10gr di sale

Dopo le 3 ore dal rinfresco, ho ripreso la farina in autolisi e aggiunto il licoli e il malto.
Ho avviato la planetaria, ho aggiunto il sale e piano piano ho aggiunto acqua facendo incordare e 'scordare' di continuo.

Alla fine quando è stata raggiunta l'incordatura (l'impasto resterà molto idratatato), l'ho messo a riposare mezz'ora.

Dopo mezz'ora ho infarinato il piano e dato due pieggeh Strech&Fold.
Altra mezz'ora di riposo, altre due S&F.

Un'altra ora di riposo e infine pirlatura e messo a lievitare in ciotola infarinata nel forno con una bottiglia calda.

Dopo un'ora e mezzo ho stagliato in due panetti, che ho lavorato sul piano infarinato dando una piega a tre per ciascuno e pirlandoli singolarmente.
Ho quindi messo in due ciotole infarinate più piccole per un'altra ora e mezza.

A questo punto ho infarinato una teglia di ferro e con le mani ho steso uno dei due panetti.
Ho quindi messo sopra la verdura ben asciutta.


Ho richiuso con l'altro panetto steso precedentemente con le mani. 
Farà molte bolle.


A questo punto ho irrorato con olio.

Ho scaldato il forno a 180° e infornato spruzzando il vapore.
Ho lasciato in panfocaccia per 25-30 minuti fino a doratura, spruzzando vapore ogni 5 minuti per i primi 15 minuti.
Et voilà, panfocaccia è servito!!!

Con la stessa ricetta potete fare delle splendide ciabatte!

Se invece vi piace più morbido e mollicoso, sostituite a 50gr di acqua 50gr di olio.

Buon appetito ^_^

Formaggio a pasta dura di Lupini

Continua la mia rassegna e test dei formaggi alternativi e ammetto che mi sto davvero divertendo tantissimo!!!!! 

Stavolta ho voluto provare il formaggio lupinoso :-)

Poichè spizzico sempre lupini nella giornata, ne avevo tonnellate e così mi sono armata di pazienza e viaaaaaa!

Ingredienti:
lupini scolati 250 gr

Mettere a mollo i lupini per un'ora o due se possibile cambiando l'acqua una volta.
Altrimenti semplicemente potrebbero mantenere più sale.

A questo punto, sciacquateli e sbucciateli...sarà la fase meno divertente ;-)


Prendete ora il frullatore o un mixer e metteteci dentro i lupini.
Serviranno al massimo un 3 cucchiai di acqua per ottenere un composto denso, pastoso, che si modella con le mani!

Potete condirlo a vostro gusto con aglio e rosmarino e un pizzico di pepe nero o lasciarlo così (non mettete il sale mi raccomando!)
Assaggiatelo per sentire come lo trovate a aggiustare il tiro.

A questo punto mettetelo o in una fuscella o in una tazza unta di olio giusto per dare la forma.
E via in frigo per due ore.

Dopo ciò o lo mangiate oppure potete farlo dorare in fornoa  180 gradi per 30 minuti massimo, ottenendo un formaggio asciutto a pasta dura, gradevola sia da mangiare così che da grattare sopra i vostri piatti e dare un tocco in più ce non guasta ;-)

Se lo passate in forno, ungete un foglio di carta forno, capovolgete il formaggio formato e ungetelo d'olio.
Volendo potete spolverarlo con curcuma o con paprika o con rosmarino...

Una volta sfornata la ricotta, vi consiglio di lasciarla raffreddare e compattare per bene e solo quando è fredda, affettarla con il coltello!



mercoledì 13 maggio 2015

Focaccia altissimissima

E rieccomi qui con le mie sperimentazioni focaccesche :-)

Ieri ho fatto otto fantastrilioni di cose, per cui ho evitato di idratare troppo la focaccia che avevo in mente e di limitare l'acqua.

Il risultato mi ha lasciata soddisfatta lo stesso :-)

La ricetta è davvero semplicissima:

400gr (di cui per me 200 tipo 1 e 200 integragel tutto corpo)
200gr di acqua
3 cucchiai di olio
8gr di sale
70gr di licoli rinfrescato (o 100 di esubero di licoli)

Se avete la solida usatene 100gr di rinfrescata o 150 di esubero.

Mescolate tutto insieme e portate a incordatura.
Attenzione, se usate farine non integrali, aggiungete acqua piano piano perchè non è detto assorba tutti i 200gr.

Fate riposare 30 minuti e date una piega a 3.
Mettete in una ciotola adatta alla grandezza dell'impasto e aspettate ancora 30 minuti.
Ancora una piega a tre e un'altra ora di riposo.
Infine, piega a 3, pirlatura stretta e via a lievitare fino al raddoppio (di solito 5 ore, ma qui fa caldo e dopo 3-4 ore era raddoppiata).

Stendete in una teglia di ferro 28cm ben unta di olio.
(stendete pizzicando l'impasto con i polpastrelli)

Mettete a lievitare fino a che non abbia ben riempito la teglia (circa 1.5 volte rispetto all'inizio). Ci vorranno una o due ore sempre a seconda della temperatura.

Adesso che siamo a 28 gradi dopo 5 ore totali a me era pronta.
Farà le bolle quando andrete a affondare delicatamente la punta delle dita.

Scaldate il forno a 200 gradi e subito prima di infornare, cospargete lafocaccia con una emulsione di acqua, olio e sale.
Oppure condite con pomodorini e olive o podorini e origano...o solo con olive e peperoncino.
Insomma, assecondate i vostri gusrti.

Infornate e spruzzate con vapore.
Ogni 5 minuti spruzzate con vapore fino ai 15 minuti.
Poi fate completare la cottura fino a crica 25 minuti totali.

Buon appetito ^_^


Formaggella di anarcardi

Ultimanente mi sto appassionnando all'autoproduzione di Formaggi Vegani.

E' bello perchè si può fare un po' di tutto e lascia spazio alla creatività!

Dopo la mozzavegga e in attesa di fare la ricotta, ho deciso di sperimentare la ricetta di Kiana personalizzandola.
Fortuna vuole che anni fa avessi messo da parte due fuscelle avute con un primo sale osella e così...mi sono data da fare!!!!!!!!!!!!!!

Il procedimento è davvero semplicissimo.
Basta avere la pazienza di mettere gli anacardi non salati in acqua per 24 ore e il gioco è fatto!

Per due formmaggelle prendete:
200gr di anacardi non salati
3 cucchiai di semi di sesamo
sale e pepe a piacere

Dopo aver tenuto a mollo gli anacardi per 24 ore, scolateli e frullateli con gli altri ingredienti.
Se serve aggiungete un cucchiaio di acqua per ottenere un composto 'solid', una sorta di palletta diciamo.

Prendete una fuscella (o se non la avete prendete una tazza e oliatela) e mettete dentro l'impasto pressandolo bene.
Potete decorarlo a piacere!

Io sul fondo ho messo semi di lino e cosparso i lati con curcuma
Nell'altra ho messo sul fondo peperoncino piccante mixato (preso dal mio orto in balcone) e sui bordi ho cosparso di paprika.



Poi ho messo in frigo una notte e.........






martedì 12 maggio 2015

Frittata zombie

Ieri ero così curiosa di provare a fare la frittata senza uova che...mi sono ritrovata senz aingredienti :-D

Voglio dire, già levo le uova, poi levo il formaggio grattato...ma senza la farina di ceci che faccio?

E così ho cercato un po' di informazioni in rete e ho inventanto incrociando le dita (come faccio sempre) ;-)

Ecco così creata la frittata - non frittata


3 cucchiai di farina integrale
1 cucchiaio di farina per polenta
1 cucchiaino curcuma
1 cucchiano di paprika
5 cucchiai di ceci lessi scolati
Prezzemolo qb
sale qb
Aglio in polvere qb
Acqua

Schiacciare i ceci e unirli a prezzemolo tritato, aglio in polvere secondo il gusto, un pizzico di sale.

Preparare una pastella con le farine, salare, unire le spezie in polvere e, se si vuole che gonfi, mettere una punta di bicarbonato attivato con  una punta di succo di limone (o sostuire il tutto con la punta di lievito chimico).
Non è obbligatorio che gonfi, quindi bicarbonato o lievito non sono obbligatori.

Aggiungere i ceci conditi.
Mescolare bene.

Foderare uno stampo piccolo con carta forno.
Oliatela e versateci dentro la pastella con i ceci.


Mettete in forno a 180 per venti minuti.



domenica 10 maggio 2015

Mozzavegga al peperoncino e olive

L'altro giorno avevo davvero voglia di una insalatina fresca, con magari dentro un formaggio sodo, due olive...ma come fare se non si può mangiare il formaggio?

Grazie a Giuseppe, un amico che aveva fornito una bella versione di una formaggella veg, ho deciso di armarmi ed invetarmi il formaggio a modo mio :-)

E così è nata la mozzavegga piccante tutta bio e tutta mia ^_^


Ingredienti:

Un cucchiaio di oleoilito al peperoncino del mio balcone
10 olive fresche da denocciolare
un pizzico abbondante di sale
Prezzemolo del mio balcone
200ml di yogurth di soia bianco non zuccherato
100ml di panna vegetale (io ho scelto la soia)
un cucchiano raso di agar agar (o 50gr di fecola di patate o di amido di mais)

Mettere in un pentolino, yogurth, sale, panna, olive denocciolate e tagliate in quarti, olio piccante e portare a ebolizione, mescolando a fuoco basso.
Lasciare sobbollire 5 minuti.
A questo punto aggungere agar disciolto in due dita di acqua a formare una pappetta senza grumi e continuare la cottura per massimo 10 minuti sempre mescolando senza perdere il bollore ma abbassando la fiamma.
A fiamma spenta spezzettare il prezzemolo e mescolare bene.

Versare il composto in un contenitore cilindrico di metallo.
Coprire con un coperchio e far raffreddare.

Solo da tiepido/freddo, levare il coperchio. coprire con pellicola alimentar ee mettere in frigo per una notte.

Il giorno dopo rovesciare su un piatto e servire ben fredda!!

Mio marito non ama la soia ...ma se l'è divorato tutto ;-)

Di recente ho anche sperimentato altre due varianti che mi sono piaciute tantissimo.



Curcuma e mix di nocciole, mandorle, noci e anarcadi (non salati)




Oleolito di peperoncino , peperoncino in pezzi e paprika


Ormai ne sono dipendente *_*


giovedì 7 maggio 2015

Un altro capitolo della mia vita si chiude

Non sei stata una nonna.
Non mi hai mai amata.
Non hai mai amato mia madre e neppure il tuo stesso figlio.
Mi hai tolto il conforto di un nonno che amavo più di me stessa.

Hai inflitto soltanto dolori alla mia famiglia, quella famiglia che da tempo hai seppellito.

Oggi non ci sei più.

E non so cosa provare.
Rabbia per il tuo rifiuto?
Dolore per ciò che mai è stato e che mai più sarà?

Non lo so, non riesco a pensare lucidamente.
Un altro lungo terribile capitolo della mia vita si chiude.
E io non so cosa fare.